venerdì 11 ottobre 2013

I numeri dell’emergenza

L’
isola di Lampedusa è da anni la
meta di molti migranti africani
che scappano dalla povertà, dalle
guerre e dalle persecuzioni. Secondo l’Al-to commissariato delle Nazioni Unite per
i rifugiati (Acnur), tra il 1 gennaio e il 30
settembre 2013, 30.100 migranti sono ar-rivati in Italia via mare e i gruppi più nu-merosi provenivano dalla Siria, dall’Eri-trea e dalla Somalia. Siriani e somali scap-pano dalla guerra, mentre gli eritrei da un
paese con migliaia di prigionieri politici e
l’arruolamento obbligatorio nell’esercito.
u Secondo la legge internazionale, chi
scappa perché perseguitato ha diritto a ri-cevere asilo, ma quando centinaia di per-sone arrivano tutte insieme, spesso senza
documenti d’identità, per le autorità è dif-icile distinguere chi ne ha diritto e chi è
emigrato in cerca di lavoro. Per esempio,
l’ondata di migranti arrivati tra il 2011 e il
2012 dalla Libia era formata soprattutto
da persone che lavoravano lì ma proveni-vano da altri paesi africani.
u L’isola di Lampedusa ha una popolazio-ne di seimila abitanti e un centro di per-manenza temporanea con una capienza di
250 persone. L’Acnur ha chiesto alle auto-rità italiane di trasferire i migranti in altri
centri della penisola entro 48 ore al massi-mo dal loro arrivo sull’isola. “L’Italia ha
bisogno di più soldi dall’Unione europea
per far fronte all’eccezionale ondata mi-gratoria di quest’anno e ai picchi di sbarchi
che si registrano ogni estate”, ha dichiara-to alla Bbc Federico Fossi dell’Acnur.
u Secondo il rapporto sull’immigrazione
clandestina nell’Unione europea nel 2012
pubblicato da Frontex, l’agenzia europea
che controlla i conini dell’Unione, la
maggior parte dei migranti che hanno at-traversato il Mediterraneo ino all’Italia
arrivava dalla Libia. Nel 2011 invece c’era
stato un aumento dei migranti che scap-pavano dalla Tunisia in piena primavera
araba. Più di 64mila tunisini sono arrivati
sulle coste italiane e maltesi in un anno.
Dal settembre 2012, quando il governo tu-nisino ha cominciato a far rientrare 100
cittadini emigrati alla settimana, l’esodo
dal paese nordafricano ha rallentato. Oggi
a preoccupare di più sono i lussi prove-nienti via mare dalla Siria. Nel 2012, se-condo Frontex, l’Unione europea ha regi-strato il maggior numero di richieste d’asi-lo dal 2005, per un totale di 272.208. Fron-tex sta aiutando l’Italia a intercettare le
barche dei migranti ma con mezzi troppo
limitati.
u Molti migranti arrivati in Italia hanno
raggiunto altri paesi europei. Le mete
principali sono i paesi scandinavi, i Paesi
Bassi o il Regno Unito, dove sperano di
trovare un lavoro e un’accoglienza meno
ostile.
u Approvata nel 2002, la legge Bossi-Fini
ha inasprito le regole sull’accoglienza dei
migranti stabilendo delle quote in base al-la necessità di manodopera nel paese, cre-ando centri di identiicazione e di deten-zione e introducendo i rimpatri forzati e,
nel 2009, il reato di clandestinità. La leg-ge, tuttavia, non è riuscita nell’intento di
scoraggiare i migranti. Subito dopo la sua
approvazione, nel giro di due giorni sbar-carono in Italia cinquemila persone pro-venienti dalla Tunisia. Bbc, Le Mon

Nessun commento:

Posta un commento